Personal computer M24 (design di Ettore Sottsass jr.); presentato sul mercato nel 1984, costituisce una svolta rispetto al precedente modello di personal computer M20 in quanto adotta un'architettura pienamente compatibile con gli standard internazionali. Grazie alle forniture alla AT&T, società americana con cui Olivetti ha costituito un'alleanza strategica, la produzione dell'M24 raggiunge rapidamente volumi molto elevati.
La Summa Prima 20 era una addizionatrice meccanica manuale scrivente costruita dalla Olivetti a partire dal 1960, su progetto di Natale Capellaro per la parte meccanica e Marcello Nizzoli per il design. La macchina sostituiva la Olivetti Summa 15, progettata dagli stessi Capellaro e Nizzoli, ed affiancava la Summa Quanta 20, che ne era la versione motorizzata. La macchina era pensata per un pubblico di commercianti e ragionieri e in particolare per chi, come gli ambulanti, non poteva usare l'energia elettrica e dava maggior importanza all'economicità (di acquisto e gestione), alla portabilità e alla maneggevolezza che alle prestazioni. Fu costruita fino al 1974 circa.
La SADA, consociata della Olivetti, sul finire degli anni ’50 rilancia la produzione di duplicatori (ciclostile), sia ad alcol che a inchiostro. Il modello Reporter M, maneggevole e facilmente trasportabile, è a funzionamento manuale, giustificato là dove le copie da produrre non giustifichino il ricorso ai modelli elettrici.
Manifesto di Giovanni Pintori (Tresnuraghes (OR) 1912 – Milano 1999). L’incontro con la Olivetti avviene nel 1936, quando Adriano Olivetti lo invita a partecipare alla preparazione delle tavole del Piano Regolatore di Aosta, ideato da Olivetti stesso. Ben presto le doti di Pintori si fanno riconoscere e già nel 1937 lo portano a lavorare in quello che rimarrà il suo settore fino al 1967, per tutta la durata della sua permanenza in Olivetti: l’Ufficio Tecnico della Pubblicità.
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